La musica è il collante che armonizza la festa e crea la “giusta atmosfera”.
Quanto importante diventa allora saper scegliere la soluzione più idonea allo stile della cerimonia e del ricevimento?
Pensando alla musica cerimonia siamo abituati a quartetti d’archi, organo, cori polifonici o anche a sound più rock con chitarra e batteria.
Esiste però anche un’altra alternativa green a tutto questo che nasce dall’esperienza creata da una cantante che fin da piccola ha avuto un legame forte e speciale con la natura.
Lei si chiama Cristina Verderio, creatrice di “Cerimonia Vocale”® e l’ho intervistata per farti conoscere questo suo progetto che può essere un’opportunità per la musica cerimonia del tuo Matrimonio Bio.
Ciao Cristina, qual è la tua storia e come nasce il progetto di Cerimonia Vocale®?
Sin da bambina ho avuto un forte ed innato legame con la natura, i suoi cicli e i suoi elementi.
Utilizzavo anche la voce in modo spontaneo facendola risuonare nel vento, inventando melodie, ispirata da ciò che sentivo e ho continuato a farlo sino ad ora.
Penso quindi che il mio “perché” biologico sia questo, poiché ciò che sono, la mia storia, non può prescindere dall’identità del metodo che propongo.
Un concetto di biologico che si lega quindi all’ecosistema che è l’essere umano, una sostenibilità interiore ed esteriore. Mi sto infatti per diplomare come Green Coach, una branca più ricca e vicina alla natura rispetto al normale life coaching.
Cerimonia Vocale® è un’esperienza musicale olistica basata sull’uso esclusivo della mia voce (anche improvvisata).
Il metodo Cerimonia Vocale® aiuta gli sposi a vivere la cerimonia con elevata consapevolezza, ma li prepara a vivere a questa grandiosa ed importante trasformazione grazie ad un percorso di coaching.
Le tue spose quali problemi vogliono risolvere affidandosi a te?
Quali dubbi hanno nell’approcciarsi a questo tipo di scelta per la musica cerimonia del loro matrimonio?
Il dubbio più frequente riguarda il fatto che l’esperienza non preveda accompagnamento musicale, o basi, ma solo il potere naturale della voce. Questo immagino, sia per abitudine (e rompiamole queste abitudini!)
Proprio per questo si evitano molti problemi: black out, io posso essere posizionata in ogni location, anche ove non ci siano strumenti, ove ci sia poco spazio, posso essere spostata senza avere il problema di impianti e postazioni.
Inoltre, avviene una preparazione in cui gli sposi sono seguiti anche durante la fase di organizzazione e non si tratta del banale “ti mostro il repertorio”, ma di una vera sessione di coaching.
Che benefici ha la sposa ha scegliendo una musica cerimonia come la fai tu rispetto al normale servizio di accompagnamento musicale?
La differenza è legata al tipo di esperienza, o meglio, al fatto che Cerimonia Vocale® sia proprio un’esperienza.
Tu stessa parli di accompagnamento, quindi sottofondo, colonna sonora, ma Cerimonia Vocale® è qualcosa di vivo, meditativo, che coinvolge tutte le persone presenti.
La voce unita al silenzio, ai suoni dell’ambiente apre le porte del profondo, della sacralità, ricordi e nostalgie di tempi lontani, rituali profondi, sia che si tratti di matrimonio religioso, che civile.
Anche per te il rispetto della natura e la sua valorizzazione sono valori fondamentali che ti caratterizzano come persona e che porti anche nel tuo lavoro.
Secondo te qual è il vantaggio per le spose di poter avere una figura che le affianca nell’organizzazione del loro matrimonio specializzata nel biologico?
Il maggior vantaggio è il lavoro sulla consapevolezza. Biologico significa proprio questo, prima ancora di ogni azione.
Capire ed entrare nel significato del proprio matrimonio ed organizzarlo inoltre con il rispetto, ma anche il potere, che la natura ci offre.
Una figura che funga da facilitatore non solo aiuta, ma è fondamentale per aumentare questa consapevolezza e fare le scelte più idonee.
Il facilitatore non deve essere chi prende le decisioni al posto degli sposi, ma qualcuno che faccia emergere dalla loro coscienza la volontà vera in modo che possa essere adattata sl tema bio.
Grazie Cristina
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