Finalmente è arrivata la notizia tanto sperata e che renderà anche i nostri mari un po’ più puliti.
Lunedì 28 maggio 2018, la commissione europea aveva varato una direttiva nella quale annunciava la messa al bando la produzione di un sacco di prodotti di plastica monouso.
Ora è realtà! Dal 3 luglio 2021…
Dopo aver recentemente introdotto l’obbligo dell’utilizzo di sacchetti biodegradabili, nella prospettiva di un progetto di economia circolare che prevede il riciclo o il riutilizzo di questi materiali, con questa norma ci si è posti l’obiettivo di ridurre drasticamente l’inquinamento marino che sta dilagando ormai non solo a livello europeo, bensì mondiale.
I soli prodotti che verranno vietati, rappresentano il 70% dei rifiuti abbandonati in mare e grazie alla nuova direttiva, si eviterà:
- L’emissione di 3,4 tonnellate di anidride carbonica
- Danni ambientali per miliardi di euro
Quali saranno i prodotti non più permessi?
Saranno una decina i prodotti banditi e dovranno essere sostituiti da corrispettivi fabbricati solo con materiali sostenibili.
- Posate
- Piatti
- Cannucce
- Mescolatori per bevande
- Aste per palloncini
- Cotton fioc
- Contenitori per bevande monouso (ammessi con limitazione)
- Sacchetti di plastica molto leggeri
- Prodotti in plastica oxo-degradabile
- Contenitori per fast food fatti di polistirolo espanso
E se questi prodotti dovranno essere totalmente sostituiti, ad altri verranno imposte delle limitazioni considerevoli: i contenitori per bevande monouso dovranno avere tappo o coperchio che resta agganciato al contenitore per evitarne la dispersione accidentale o molto spesso voluta, nell’ambiente.
Inoltre, i produttori dovranno in parte sostenere i costi di gestione e bonifica dei rifiuti e creare una campagna di sensibilizzazione per i consumatori rivolta alla riduzione dell’utilizzo di contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica, mettendo a disposizione prodotti alternativi.
Inoltre, l’etichetta associata dovrà fornire esaustive informazioni riguardo a smaltimento, impatto ambientale e quantitativo di plastica presente.
A cosa lasceranno il posto?
E’ possibile ipotizzare l’uso di legno proveniente da foreste gestite responsabilmente?
E oltre al legno come possibile sostituto ad esempio per i bastoncini dei cotton fioc, per i contenitori di liquidi che soluzioni possibili adottare?
Una possibilità si chiama BIOPLASTICA.
Secondo la definizione conferita dall’European Bioplastics, è un tipo di plastica derivata da materie prime rinnovabili come amido di mais, grano, latte o tapioca.
È biodegradabile poiché prodotta da materie prime di origine vegetale e avente tempo di decomposizione nettamente inferiore rispetto alla plastica a base olefinica.
La normativa europea dà una svolta incoraggiante verso la salvaguardia dell’ambiente mondiale e costruisce un percorso di sensibilizzazione rivolto a tutti i cittadini.
“Se ognuno di noi si impegnasse
già nel suo quotidiano a utilizzare i prodotti ecologici già in commercio
e facesse una gestione corretta della raccolta differenziata,
l’intero sistema ne gioverebbe fin da subito.”
Nel momento in cui si presenta l’occasione di un evento come ad esempio il MATRIMONIO BIO, la normativa europea viene sicuramente in aiuto.
Non dovrai più fare un’estenuante ricerca di chi ti possa fornire prodotti a basso impatto ambientale perché solo quelli saranno permessi.
Direi un’ottima notizia!
L’uso di stoviglie riciclabili, seppur ecologiche e carine da vedere, non è propriamente indicato per un evento così se non magari per la zona buffet.
Potresti invece utilizzare stoviglie di legno appositamente trattate con sostanze naturali per renderle lavabili, oppure adottare gli intramontabili piatti di ceramica.
Starai pensando: ma la ceramica non è poi così ecologica!
In parte hai ragione, ma per conoscere il perché puoi preferirla per il tuo ricevimento rispetto ad altre soluzioni ecologiche, leggi questo articolo del blog: STOVIGLIE ECOLOGICHE PER IL TUO MATRIMONIO. PRO E CONTRO
Con questo traguardo introdotto dalla direttiva della commissione europea, la realizzazione del tuo matrimonio biologico si rende sempre più concreta e al contempo stesso la Madre Terra che ci ospita, viene tutelata.
Non lasciarti influenzare da chi ti dice che vuoi solo complicarti la vita o non ha nemmeno alba di cosa voglia dire creare un evento biologico.
Tu conosci bene il valore di questa tua scelta e il fatto di poterla condividere anche in un giorno così importante come quello del tuo matrimonio, non ha prezzo.
Quali altre soluzioni pensi potrebbero essere adottate per creare il tuo evento biologico?
SCRIVILO NEI COMMENTI qui sotto. Ti risponderò con piacere!
Foto: partycity.com e verterra.com
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ONE COMMENT
Ciao Arianna. La direttiva europea è un primo passo per un mondo più pulito. Il 4 Novembre è stato approvato lo schema del decreto, ma ancora non è stato pubblicato il recepimento che anche noi stiamo attendendo con un misto di apprensione. Anche secondo me i prodotti riutilizzabili sono la soluzione migliore, ma è pur sempre vero che il lavaggio potrebbe vanificare l’aspetto ecologico rispetto al monouso compostabile, come fai notare.
Ma per i matrimoni, come dicevi pure nell’articolo sulle stoviglie ecologiche, c’è la foglia di palma che è una soluzione all’avanguardia anche rispetto alla direttiva europea 🙂