Una delle prime cose che si cercano nel momento in cui si decide di sposarsi è l’abito.
Soprattutto noi donne ma anche l’uomo, spesso affiancato da mamma e testimoni, per conferma di aver fatto la scelta giusta.
Tantissimi stili e altrettanti tessuti che possono essere impiegati per la loro realizzazione.
Parliamo per lei di tulle, taffetà, organza, mikado e anche lana per le stagioni più rigide e per lui parliamo di seta, lino e lana.
Per la maggior parte di essi, se non sono già di per se tessuti naturali come ad esempio la lana, è possibile scegliere tra l’alternativa sintetica e quella naturale. E questo è già un punto a tuo favore!
Nel momento in cui tu voglia utilizzare tessuti naturali certificati biologici e scegliere, o di acquistare il tessuto e farlo creare sartorialmente, o rivolgerti a atelier specializzati in questo settore, i due termini che dovrai conoscere sono GOTS e OCS.
Per poter regolamentare la produzione di tessuti biologici dalla fase iniziale sino alla commercializzazione, è stato predisposto e adottato a livello internazionale il Global Organic Textile Standard, che introduce criteri ambientali e sociali che si applicano al sistema manifatturiero tessile.
Come può essere certificato un prodotto tessile biologico?
La certificazione di un prodotto tessile biologico si basa sulla valutazione e verifica dei seguenti aspetti:
COMPOSIZIONE
≥ 95% di fibre naturali da agricoltura biologica in accordo a Regolamento 834/2008 e/o NOP
e ≤5% Fibre naturali convenzionali e/o fibre artificiali o sintetiche
≥ 70% < 95% Fibre naturali da agricoltura biologica in accordo a Regolamento 834/2008 e/o NOP e 30% Fibre naturali convenzionali oppure
≥ 20% Fibre convenzionali o ≤10% Fibre artificiali o sintetiche
TRACCIABILITÀ
L’organizzazione certificata, deve garantire la sistematica applicazione di procedure operative per la corretta gestione dell’identificazione e tracciabilità lungo tutte le fasi del processo produttivo delle materie prime da agricoltura biologica, dei semi lavorati e dei prodotti finiti.
SICUREZZA
Tutti i prodotti tessili biologici non devono contenere o rilasciare sostanze pericolose come i metalli pesanti o ogni altra sostanza con proprietà carcinogeniche, mutagene o tossiche per la riproduzione.
RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE
Nella manifattura dei prodotti tessili biologici devono essere state adottate pratiche, tecniche e/o tecnologie che consentano una riduzione nell’uso di prodotti chimici, acqua ed energia.
Inoltre tutti i prodotti chimici devono essere stati valutati in base alle loro proprietà tossicologiche ed eco-tossicologiche.
RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
Realizzare prodotti tessili biologici significa anche rispettare i diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera produttiva.
In sintesi, possiamo dire che i criteri normativi GOTS, permettono di certificare l’intera filiera:
- Semina delle materie prime biologiche
- Raccolta
- Trasformazione
- Fabbricazione
- Produzione
- Confezionamento
- Etichettatura
- Importazione o esportazione
- Rispetto ambientale e dei suoi lavoratori
Inoltre, GOTS certifica a parte i coloranti usati per le tinture.
Oltre alla GOTS, troviamo la certificazione OCS (Organic Content Standard), meno restrittiva rispetto alla prima in quanto non verifica la sostenibilità ambientale della filiera di produzione e nemmeno lo stato dei lavoratori.
Gli standard controllati sono solamente inerenti la coltivazione di origine biologica o gli allevamenti di origine biologica.
Fissiamo allora il primo punteruolo:
prodotti tessili biologici = certificazione GOTS in primis,
seguita dalla certificazione OCS.
👉 Conoscere quali sono i marchi di produzione biologica tessile ti permetterà di velocizzare notevolmente la tua ricerca per creare il tuo Matrimonio Biologico.
È per questo motivo che ho preparato per te questa GUIDA GRATUITA
CLICCA QUI per scoprire cosa contiene
LEGGI ANCHE…